Il cerotto in rocchetto si presenta come una striscia adesiva arrotolata su se stessa come il nastro adesivo. Si chiama cerotto perché condivide con il tradizionale oggetto che tutti conosciamo la funzione di proteggere la ferita, ma il rocchetto è però privo del tampone centrale.

Il cerotto classico protegge la ferita e il tampone ne assorbe gli essudati, mentre il rocchetto, o cerotto per il fissaggio, permette di fissare le bende e garze a protezione della ferita, senza essere a diretto contatto con essa.

Esistono diversi tipi di cerotti di fissaggio, in base al materiale utilizzato, al colore, al grado di adesività, alla lunghezza e alla larghezza del nastro. Facili da srotolare, possono essere ritagliati con forbici, ma anche semplicemente strappate con le mani. In dotazione solitamente è incluso un copribobina che protegge il cerotto quando riposto.

Nella scelta del cerotto per fissaggio più adeguato alle proprie necessità è importante conoscere i diversi materiali utilizzati e le loro caratteristiche. I cerotti in rocchetto più distribuiti sono quelli in seta, TNT e tela.

Il cerotto in seta/rayon è indicato per le pelli delicate e sensibili è utilizzato per il fissaggio di medicazioni da mantenere a lungo, come sonde, cateteri e cannule. La rimozione del cerotto è semplice, indolore e non lascia residui sulla pelle.

Il cerotto in TNT è delicato sulla pelle, quindi indicato per le pelli più sensibili e per tutte le medicazioni che devono essere cambiate frequentemente o che non devono essere mantenute a lungo. Questo cerotto è estensibile e adatto anche per medicazioni articolari. La rimozione del cerotto è semplice, indolore e non lascia residui sulla pelle.

Il Cerotto in tela è il cerotto più classico e versatile, adatto per le pelli normali. Resistente, mantiene a lungo il fissaggio della medicazione.

Micropore h12,5mmx9,14m